VALUE AGENDA 
FOR ITALY

Per una sanità basata sul valore

Three coworkers meet while sharing a laptop.

Cordini, G. (2019). Prefazione. In G. Baj, D. Fuschi, F. Rampulla, A. Venturi, 

Modelli sanitari e Value Based Health Care System (pp. 7-9). Gruppo editoriale Tab s.r.l.

criticità attuali

Il Sistema Sanitario affronta sfide e presenta alcune criticità causate da fattori esterni e interni.

Criticità attuali

Il Sistema Sanitario affronta sfide e presentà alcune criticità causate da fattori esterni e interni.

incremento della popolazione anziana

Sistemi sanitari che ricompensano i volumi al posto del valore

Aumento delle patologie croniche

Barriere d'accesso alle innovazioni terapeutiche

LA VISIONE VALUE BASED HEALTHCARE (VBHC)

La Visione di una Sanità che mette il valore al centro (Value-based Healthcare) si articola in 4 obiettivi concreti, che sono:
 
  • CONTRIBUIRE AL CAMBIAMENTO POSITIVO
  • FAVORIRE UN'EVOLUZIONE ORIENTATA AL CONTINUITA' DELLE CURE
  • METTERE IL PAZIENTE AL CENTRO
  • DEFINIRE MODALITA’ ALTERNATIVE DI RAPPORTO TRA PUBBLICO E PRIVATO

VALUE BASED HEALTHCARE  COME ECOSISTEMA

La Value-based Healthcare può quindi essere intesa come l'evoluzione del Sistema sanitario verso un ecosistema costruito intorno al paziente con l’obiettivo di generare valore, ossia offrire le cure migliori, a fronte di costi uguali o minori.
 

VALUE BASED HEALTHCARE  COME BUSINESS MODEL

La Value-based Healthcare costituisce quindi un nuovo modello di business in cui l’Azienda condivide con payer e provider la responsabilità diretta di costi e risultati clinici attesi sui pazienti.

LE SFIDE DEL SISTEMA SANITARIO ITALIANO

Oggi, più nel dettaglio, le sfide del Sistema Sanitario sono:
 
  • Variazioni ingiustificate degli esiti clinici: le diseguaglianze nell’accesso alla cura, nella qualità delle prestazioni, nel costo e nell’esito di salute (outcome) determinato complessivamente dal servizio.
  • Aumento dell’aspettativa di vita e del carico della cronicità
  • Declinazione di nuove cultural norms in comportamenti, regole di team e mindset e misurazione delle aree di rafforzamento
  • Assistenza primaria debole e frammentata, che finisce per determinare la storica prevalenza dell’ospedale e impedisce di costruire una moderna continuità dell’assistenza
  • Strategie di prevenzione obsolete dei sistemi sanitari pubblici, basti pensare che nessuna Regione italiana riesce ad erogare il livello minimo di servizi di prevenzione
  • Differenziazione professionale inadeguata alle circostanze attuali e alle necessità assistenziali
  • Inadeguata gestione dell’innovazione tecnologica: le tecnologie hanno contribuito al miglioramento dell’aspettativa di vita, basti pensare ai farmaci immunologici che si trovano nella maggior parte delle strutture assistenziali, anche periferiche

METTERE IL VALORE AL CENTRO

Ripartiamo dal valore come obiettivo condiviso per definire le risposte necessarie del modello sanitario. In particolare il valore che possiamo misurare si artiole in 3 ambiti ben circoscrivibili.
 
  • VALORE PERSONALE: Quanto i risultati di salute sono allineati al sistema valoriale di ciascun individuo e alle sue preferenze
  • VALORE TECNICO: Quanto le risorse sono usate appropriatamente  per raggiungere risultati di salute
  • VALORE ALLOCATIVO : Quanto le risorse sono usate appropriatamente  per raggiungere risultati di salute 

IL CAMBIAMENTO NECESSARIO A LIVELLO DI ECOSISTEMa

LE LOGICHE DA ABBANDONARE
 
  •  Organizzazione per specialità dove non è assicurata la centralità del paziente
  • Valutazioni che non tengono conto del punto di vista del paziente
  • Ragionamenti per tariffe a prestazione e non per costi relativi ad un singolo processo di cura;
  • Duplicazioni dello stesso servizio con annesse conseguenze o al contempo frammentazione dei servizi che determina insoddisfazione del paziente e aumento dei costi diretti ed indiretti
  • Logica a silos, applicata anche ai sistemi informatici che spesso non sono interoperabili. 
 
I PILLAR DELLA VALUE BASED AGENDA DI MICHAEL PORTER DELLA SCUOLA DI HARVARD
 
  • Organizzazione delle unità di assistenza integrate (IPUs) e conseguente riorganizzazione del sistema attorno al paziente
  •  Misurazione dei risultati e dei costi per ciascun paziente
  • Riorganizzazione delle modalità di finanziamento dell’assistenza, con l’implementazione del modello a percorsi assistenziali (bundled payments)
  •  Promozione di assistenza integrata tra strutture istituzionalmente sperarate
  • Superamento del limite geografico
  • Costruzione di una piattaforma informatica efficace

 

COME RENDERE OPERATIVA LA VALUE BASED HEALTHCARE
 

La concretizzazione di modelli assistenziali di presa in carico della cronicità, gestione dell’acuzie e ottimizzazione dell’erogazione di una specifica terapia potrebbe essere coadiuvata dall’identificazione di diversi passi da intraprendere per organizzare l’assistenza in modelli ottimali di presa in carico: 

STRATIFICAZIONE E CLASSIFICAZIONE DELLA POPOLAZIONE

IDENTIFICAZIONI DI COORTI DI PAZIENTI OMOGENEI

INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI DEL CARICO ASSISTENZIALE ASSOCIATI A CIASCUNA COORTE

DETERMINAZIONE DEGLI OUTCOME RILEVANTI PER CIASCUNA COORTE

MONITORAGGIO E MISURAZIONE PUNTUALE DEGLI OUTCOME RILEVANTI PER IL SINGOLO INDIVIDUO

SVILUPPO DI PERCORSI TERAPEUTICI ASSISTENZIALI INTEGRATI PER FAVORIRE IL RAGGIUNGIMENTO DI MIGLIORI ESITI CLINICI PER I PAZIENTI

 

SESSIONE DI LAVORO CON IL PROF. PORTER - METODOLOGIA

 

In questi anni è iniziato un percorso di ascolto e condivisione che ha portato alla Value Agenda for Italy. Durante la sessione di lavoro con il Prof. Michael Porter è stato somministrato ai partecipanti un questionario semi-strutturato per esplorare, attraverso analisi percettiva, il grado del nostro sistema sanitario alla sfida della Value Based Health Care (32 rispondenti) .

Nel particolare, i partecipanti sono stati invitati a riflettere su:

  1. Propria percezione/valutazione della readiness del Servizio Sanitario Nazionale rispetto alle sfide della Value Based Health Care
  2. Percezione, riferita al proprio ruolo e/o alla prospettiva della categoria rappresentata, della complessità della sfida rappresentata da ogni singola componente della “Value Agenda” del Prof. Michael Porter per il SSN italiano.
  3. Insegnamenti pratici per implementare il cambiamento dettato dalla Value Agenda
  4. Cambiamenti prioritari necessari per garantire sostenibilità e rilancio al SSN italiano
  5. Inserimento di ulteriori dimensioni utile alla transizione verso la VBHC, non considerate nella schematizzazione del Prof. Michael Porter.
SESSIONE DI LAVORO CON IL PROF. PORTER - I RISULTATI

 

I risultati compongono un'analisi della percezione del livello di compliance e capability di un’organizzazione, applicato alla valutazione del livello di possibile aderenza dei dettami della Value Based Health Care al contesto del SSN italiano. Valore medio per categoria. 

 

 

LA COMPLESSITÀ DELLA SFIDA POSTA DALLA VALUE AGENDA PER IL SSN ITALIANO

In questo grafico di misura la percezione, riferita al proprio ruolo e/o alla prospettiva della categoria rappresentata, della complessità della sfida rappresentata da ogni singola componente della “Value Agenda” per il SSN italiano. Valore medio per categoria (estremi da 1 a 10). 

CAMBIAMENTI PRIORITARI NECESSARI PER GARANTIRE SOSTENIBILITÀ E RILANCIO AL SSN ITALIANO 

Emerge la necessità di una riorganizzazione del sistema in cui al centro vi sia il paziente e che, quindi, preveda:

  • Il superamento della logica a silos per una logica orizzontale in cui l’assistenza al paziente sia caratterizzata da integrazione, multi- e inter-disciplinarietà;
  • La valutazione di outcome e lo sviluppo di piattaforma per la condivisione di dati.
  • Sviluppo di un’assistenza patient-centered e integrata
  • Riformulazione delle modalità di rimborso con superamento di quelle basate sulle singole prestazion
  • Sviluppo di piattaforme ICT e l’implementazione di attività di public reporting al fine di garantire trasparenza e accountability

CULTURA E LEADERSHIP

Emerge la consapevolezza della necessità di lavorare a livello formativo e di educazione continua per lo sviluppo di competenze di leadership e change management tra i medici e i professionisti sanitari. Se l’obiettivo è la trasformazione, i professionisti devono essere in grado di prevedere e comprendere i mutamenti ponendosi in sintonia con i decisori; a loro il compito, di creare visione e una chiara strategia in modo da decidere come agire oggi basandosi sulla visione che si ha del futuro.