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GLOSSARIO DEI TERMINI MALATTIA VENOSA

Trova le risposte alle tue domande sulle malattie a carico del sistema venoso e sulle opzioni di trattamento.

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TERMINI RELATIVI ALLE VENE

INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA (IVC)

L'IVC è una malattia progressiva che può peggiorare nel tempo e interessare le vene e i vasi della gamba, che portano il sangue povero di ossigeno nuovamente al cuore. I segni e i sintomi dell'IVC possono includere dolore, gonfiore e affaticamento delle gambe, oltre a ulcere e lesioni cutanee. L'IVC è spesso preceduta dalla comparsa di vene varicose.¹

ANATOMIA VENOSA DELLA GAMBA

Il sistema venoso delle gambe comprende una rete di vene, tra cui:

  • Sistema venoso superficiale: Vene situate vicino alla superficie cutanea. Nel sistema venoso superficiale sono presenti due vasi principali:
  • Vena grande safena (VGS): Una grande vena superficiale della gamba che corre dalla parte anteriore dell'astragalo, con un tragitto lungo l'interno della gamba e della coscia fino a svuotarsi nella vena profonda dell'inguine, chiamata vena femorale.
  • Vena piccola safena: Una vena superficiale della gamba che decorre dall'esterno del piede e percorre il versante posteriore del polpaccio dove si svuota nella vena profonda della piega del ginocchio (vena poplitea).
Anatomia delle vene delle gambe
  • Vene profonde: Vene più grandi situate in profondità nei muscoli della gamba.
  • Vene perforanti: Vene che collegano le vene superficiali alle vene profonde. Le vene perforanti sono simili ai pioli della scala del sistema venoso della gamba.

VENE VARICOSE

Vene della gamba che si presentano dilatate e presentano malattie o valvole danneggiate note come vene varicose. Le vene possono diventare varicose quando le valvole venose che regolano la direzione del flusso sanguigno vengono danneggiate o si ammalano, indeboliscono e non svolgono più la loro funzione correttamente. Invece di dirigersi verso il cuore come dovrebbe, il sangue ristagna e si raccoglie nella vena della gamba.²

VENE A RAGNATELA (spider veins)

Queste vene danneggiate ricoprono spesso le gambe e appaiono simili alle vene varicose, solo più sottili. Queste vene sono spesso di colore rosso o blu e hanno l'aspetto di rami sottili o tele di ragno, sono più vicine alla superficie cutanea e possono diffondersi; tuttavia, a differenza delle vene varicose, le vene a ragnatela in genere non si sollevano al di sopra della superficie cutanea. Le vene a ragnatela possono essere trattate con scleroterapia o trattamento laser. Sebbene le vene a ragnatela possano essere associate alle vene varicose o a IVC, il problema è considerato di natura estetica e il trattamento è generalmente considerato elettivo.²

VALVOLA VENOSA

Le vene sane delle gambe contengono valvole o piccoli lembi delicati di tessuto che si aprono e si chiudono per regolare il flusso sanguigno al cuore. Queste vene sono progettate per consentire al sangue di fluire contro la forza di gravità dalle gambe di ritorno verso il cuore. Le valvole aiutano a controllare il flusso ematico per far sì che ciò avvenga. Con l'avanzare dell'età e altre sollecitazioni che gravano sul corpo¹, queste valvole possono indebolirsi e perdere la capacità di regolare la direzione della circolazione sanguigna.

REFLUSSO VENOSO

Il reflusso venoso è il termine che descrive cosa succede quando le valvole delle vene si indeboliscono o sono danneggiate, e perdono la capacità di regolare la direzione del flusso sanguigno. Si parla di reflusso quando il sangue "fuoriesce" da una valvola mal funzionante. Il sangue ristagna nelle vene della gamba invece di fluire verso l'alto al cuore.

ULCERA

Se l'IVC non viene curata, le gambe possono a volte sviluppare ulcere dolorose o ferite sulla superficie cutanea, chiamate ulcere.  Le ulcere possono indicare uno stato più grave e progressivo della malattia.¹ Normalmente le ulcere compaiono vicino alle caviglie o alla parte inferiore della gamba e si manifestano a causa dell'aumento dell'accumulo di liquidi e della pressione sanguigna dalle vene colpite da IVC.1

TERMINI DELLA DIAGNOSI

ECO DOPPLER DUPLEX

Si tratta di un test comunemente utilizzato per lo screening di vene varicose o IVC, che utilizza onde sonore per misurare la velocità del flusso sanguigno nei vasi. Il test ecografico produce anche un'immagine della struttura venosa, offrendo ai medici un'immagine delle vene, dei danni valvolari e delle eventuali ostruzioni venose che possono causare l'IVC.

VENOGRAMMA

Si tratta di un test di imaging che utilizza i raggi X per visualizzare i vasi sanguigni della gamba. Questo test prevede l'iniezione di un colorante chiamato contrasto, che fa sì che il sangue nelle vene appaia ai raggi X. Un medico studia le immagini radiografiche per rilevare ostruzioni delle vene che possono svilupparsi nell'IVC.

PLETISMOGRAFIA

Questo metodo diagnostico in genere utilizza manicotti posizionati sulla gamba. Mentre il primo manicotto viene gonfiato e poi sgonfiato a orari prestabiliti, il secondo misura le variazioni del volume del flusso sanguigno nella gamba man mano che le vene si riempiono e si svuotano.

TERMINI DEL TRATTAMENTO

SCLEROTERAPIA

La scleroterapia è un trattamento per vene varicose e a ragnatela eseguito in anestesia locale, in cui un farmaco viene iniettato nelle vene interessate. Il farmaco ispessisce le pareti vasali, sigillandole. Una volta completato il trattamento, la vena patologica verrà assorbita dall'organismo e il flusso sanguigno verrà reindirizzato verso altre vene.

STRIPPING E LEGATURA DELLE VENE

Questa combinazione di procedure viene in genere eseguita in anestesia generale da un chirurgo in regime day surgery. Il chirurgo rimuoverà o sfilerà chirurgicamente la vena patologica attraverso due piccole incisioni, nell'inguine e nel polpaccio.

FLEBECTOMIA

La flebectomia è un mini-trattamento chirurgico utilizzato per la rimozione delle piccole vene superficiali.  Le vene vengono rimosse attraverso una serie di piccole incisioni nella gamba e la procedura viene eseguita in anestesia locale con cicatrici minime.

CATETERE

I tubi lunghi e sottili, estrusi da materiali di uso medico chiamati cateteri, vengono utilizzati nei trattamenti mini-invasivi di ablazione endovenosa per vene varicose.  La procedura di inserimento di un catetere nel corpo è detto cateterismo.

ENDOVENOSO/A

Significa "all'interno" o per via di una vena.

ABLAZIONE TERMICA

Trattamento che prevede l'incannulamento della vena attraverso l'inserimento di un catetere. La vena viene sigillata mediante il riscaldamento della punta o del tubo del catetere; la vena trattata quindi si prosciuga, si restringe e viene assorbita dall'organismo.

Sono disponibili due tipi di trattamenti di ablazione termica:

  • Ablazione a radiofrequenza: Questa procedura mininvasiva utilizza energia a radiofrequenza in scariche di 20 secondi che forniscono calore per contrarre il collagene nelle pareti venose, causandone il collasso e la chiusura. 
  • Ablazione laser: Questa procedura mininvasiva eroga energia laser per riscaldare il sangue, causandone la coagulazione, che quindi provoca la chiusura della vena patologica. I dispositivi laser hanno frequenze che variano da 810 a 1470 nanometri (nm).

NON TUMESCENTE, NON TERMICO, NON SCLEROSANTE

Questa opzione terapeutica elimina il rischio di lesione termica dei nervi durante il trattamento della vena safena, rischio talvolta associato ad alcune procedure termiche. La procedura viene effettuata senza l'uso di anestesia tumescente, evitando il disagio del paziente associato all'uso di molteplici punture di aghi. Questa procedura è non termica (senza l'uso di ablazione a radiofrequenza o laser), non tumescente (anestesia non necessaria), non sclerosante (senza l'uso di scleroterapia) e utilizza una colla medicale somministrata all'interno di una vena per chiuderla.

1

Chronic Venous Insufficiency.” Vascular Web. Society for Vascular Surgery, Jan. 2011. Web. http://www.vascularweb.org/vascularhealth/Pages/chronic-venous-insufficiency.aspx.

2

Varicose Veins and Spider Veins.” Department of Health and Human Services, June 2010. Web. 

I contenuti di questa pagina sono esclusivamente ad uso informativo e in nessun caso devono sostituire il parere, la diagnosi o il trattamento prescritti dal proprio medico curante. La risposta allo stesso trattamento può variare da un paziente all'altro. Consultatevi sempre con il vostro medico su qualunque informazione relativa a diagnosi e trattamenti ed attenetevi scrupolosamente alle sue indicazioni.